Il mio Consiglio - Ottobre 2002

Questo mese non ho la possibilità di fare il resoconto della cronaca del Consiglio Comunale perché non è stato convocato. Non è un buon segno, comunque ho l’opportunità di sfruttare lo spazio della mia rubrica per fare il punto su alcune questioni:

SEMAFORO A S.VITO

Tutti concordano col dire che all’incrocio della strada provinciale n°236 "Gaggiano-Cisliano" con la Via Marta Lodi in Frazione S. Vito esiste un alto rischio d’incidenti stradali e che occorre intervenire per modificare la pericolosa situazione. La Giunta Gatti ha proposto, jn Consiglio Comunale nel mese di giugno, di inoltrare alla Provincia una richiesta di autorizzazione per l’installazione di un impianto semaforico. La proposta era stata presentata con carattere d’urgenza: bisognava fare presto perché, secondo il Sindaco, la Provincia, che aveva negato la costruzione di una rotonda, avrebbe certamente detto sì al semaforo, pagato interamente dal Comune di Gaggiano.

E’ di questi giorni la risposta della Provincia di Milano: "…considerato che l’installazione dell’impianto semaforico, a servizio dell’incrocio tra la Strada Provinciale e la via Lodi in frazione S. Vito, ricade lungo tratto extraurbano, lo stesso comporterebbe ulteriori problematiche alla sicurezza stradale inerente la fluidità del traffico, DISPONE, per le motivazioni di cui sopra, il diniego alla realizzazione dell’impianto semaforico…"

Ora il Comune ha due alternative: ricorso al TAR o ricorso al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di notifica (21 ottobre 2002). Il Sindaco gatti, nell’informare della cosa il Comitato di Frazione, aggiunge: "E’ mia personale intenzione chiedere sull’argomento un incontro chiarificatore con la Provincia, per definire quali possono essere le soluzioni alternative per rendere più sicuro l’incrocio." Mi permetto di suggerire a Gatti di non andare fino in Provincia, la soluzione c’è ed è unica: bisogna costruire una rotonda. Per questo obiettivo, e non per altri palliativi, vale la pena battersi; magari ricercando il sostegno degli abitanti di S.Vito.

BACHECA.

Da anni, ormai quasi cinque, abbiamo inoltrato, una dietro l’altra, varie richieste all’Amministrazione Comunale per poter installare una bacheca in un luogo pubblico e riuscire a pubblicizzare le nostre iniziative e diffondere le nostre idee. Ci abbiamo provato ancora il mese scorso e siamo in attesa dell’ennesima risposta che auspichiamo, questa volta, essere positiva. E’ assurdo che si protragga ulteriormente un divieto che non ha altro scopo se non quello di limitare la libertà di circolazione delle idee. Vi saranno sicuramente altri canali per l’informazione; tuttavia la maggior parte di essi sono molto costosi, a cominciare dall’affissione di un manifesto. Rivendichiamo, in nome della democrazia e della trasparenza, il diritto ad avere uno spazio nostro sul nostro territorio.

UTILIZZO DELLE STRUTTURE COMUNALI.

L’attuale Amministrazione Comunale aveva garantito che il passaggio della gestione diretta delle strutture comunali a quella delegata a società, gruppi o associazioni non avrebbe portato ad alcun cambiamento sostanziale né in termini di fruizione, né in termini di costi.

Invece, ecco che dopo aver rinnovato la convenzione dell’Area Feste al Gruppo Sanvitese lo scorso mese di gennaio, a settembre l’assessore Perfetti sottoscrive un’intesa col Presidente di detto gruppo e la tariffa per l’utilizzo della cucina e del salone interno passa da 124 Euro alle attuali 180. Lo scopo è forse quello di far desistere le associazioni più attive dall’organizzare iniziative che gli stessi cittadini hanno dimostrato di gradire? Difficile pensare ad altri obiettivi. Si parla di trasparenza ma poi è sufficiente un accordo a due per decretare un simile aumento che personalmente considero esorbitante e che viene alla luce solo quando, presentandomi negli uffici competenti, ho richiesto espressamente le tariffe che, è scritto nello stesso documento, debbono essere pubblicizzate il più possibile.

TRASPORTO ALUNNI

Il trasporto degli alunni nel percorso da casa a scuola e da scuola a casa viene effettuato senza garantire agli alunni stessi un posto a sedere per ognuno di loro. Penso sia un problema di sicurezza e un disservizio al quale porre rimedio. L’ ho fatto presente con un’interpellanza che ho chiesto venga discussa nella prossima seduta del Consiglio comunale. Ai genitori dei bambini interessati chiedo di essere presenti affinché ci vengano date spiegazioni convincenti.

DENOMINAZIONE NUOVE VIE.

A S. Vito occorre denominare tre nuove vie. Il Comitato di Frazione si è espresso facendo alcune proposte nominative (Egidio Citelli, don Elli e via delle rose) che il Comune ha puntualmente ignorato. A sua volta ha deliberato Via Berlinguer, via I° Maggio e... via Giovanni Gentile, fascista e repubblichino. Abbiamo espresso il nostro sdegno e siamo determinati nel proporre il ritiro di tale vergognosa scelta.

Vittorio Ciocca

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